mediacy, Autore presso Hotel Torino Jesolo - Pagina 2 di 4

Wi Fi gratis in hotel a Jesolo : all’Hotel Torino si può, ecco perchè!

Di certo noi dell’Hotel Torino a Jesolo non siamo perfetti, ma, di sicuro, ci siamo sempre adoperati per restare al passo con i tempi ed anche, a volte, di anticiparli, come nei servizi offerti  a coloro che ci scelgono. E fra i servizi offerti senza costi aggiuntivi , c’è il wi fi gratis in tutto l’hotel  che abbiamo deciso di offrire ai nostri ospiti oramai da parecchi anni, fin dal lontano 2011, se non ricordiamo male.
Anche noi viaggiamo e viaggiando, ci siamo resi conto ancora di quanti alberghi, sia in Italia che all’estero, non offrano questo servizio gratuitamente, ma, nel 2017, non si può essere sordi alla necessità oramai invasiva persino dei bambini, di connettersi alla rete soprattutto quando si è all’estero. SE guardate un cliente quando entra in hotel, una delle prime cose che fà istintivamente è guardare se trova un cartello con le indicazioni del wifi e dell’eventuale password.
Viviamo oramai connessi 24 ore al giorno, c’è da credere che non abbiamo questa necessità in vacanza? Anzi, in vacanza forse questa necessità  si fa sentire ancora più viva , per il bisogno di verificare disponibilità, prenotare servizi, inviarepostare foto , lavorare o rispondere alle mail di lavoro, mantenersi connessi con i famigliari.L’impossibilità di accedere alla rete gratuitamente, oramai diventa un vero e proprio metro di giudizio primario, dato che la nostra vita vive connessa . E’ immaginabile , lontanamente pensabile una stanza di albergo senza una persona almeno che non possieda uno smartphone o tablet ? NO! Partendo da questa considerazione, l’Hotel Torino, fin dal 2011 ha deciso di offrire questo servizio gratuitamente .
Oramai da parecchi anni abbiamo persino deciso di esporre sul banco della reception il cartello con l’indicazione WI FI free e direttamente la password, un modo per dare il benvenuto, senza far sentire il cliente inopportuno a chiedere la password.Come in gran parte delle reti wi fi , si richiede l’accesso e la registrazione, ma oramai tutti i sistemi di wifi gratis richiedono autenticazioni e registrazioni. Ogni anno oramai cerchiamo di potenziare la rete per dare una velocità di navigazione maggiore, nel 2016 abbiamo diviso la rete wifi interna per l’albergo con quella dei clienti in modo che le nostre attrezzature, pc e non solo , non rallentino la navigazione all’Ospite.
Ciò significa un ascolto in toto del cliente che , di persona, attraverso recensioni o attraverso i suoi gesti e parole, ci parla in continuazione, ci dice incessantemente i suoi bisogni e il nostro lavoro consiste proprio in questo : nel saper ascoltare per realizzare ciò che si può soddisfare .
 

Hotel a Jesolo vicino alla Capannina Beach e non solo

Cosa vuol dire per i giovani venire a Jesolo e scegliere un albergo giusto? Significa scegliere un hotel che sia vicino ai loro luoghi di interesse, cioè principalmente ai locali più rinomati della movida Jesolana. E l’Hotel Torino si trova vicino alla Capannina Beach ,cioè in posizione centralissima dato che la Capannina è uno dei locali più rinomati della nostra vita notturna.
 L’Hotel Torino presenta delle caratteristiche adatte a questa tipologia di turista, cioè  il  turista giovane che vuole  trovare un albergo  comodo per raggiungere  i suoi luoghi di interesse a Jesolo Lido
-Noi dell’Hotel Torino abbiamo una posizione decisamente centrale e  cioè vicini a Piazza Mazzini che è il cuore  dei locali che animano la nostra vita notturna . Fra questi locali citiamo pure, come già detto, la mitica  Capannina, fronte mare a soli 200 metri dal nostro albergo. Le serate estive sono serate in cui si ama brindare ed ascoltare musica all’aperto, cosa c’è di più glamour di un locale che si affaccia sul mare ? Come nei films, così a Lido di Jesolo,  potete trovare anche questo! Il locale si anima dalla mattina con la spiaggia, agli aperitivi e alle serate illuminate dalla luna e a ritmo della musica giusta
-Essere vicini a Piazza Mazzini significa poter dire di essere vicini di casa di altri locali rinomati .Perché non parlare anche del Chiosco Mercedes ? o del mitico Gasoline ?  Le distanze sono sempre le stesse, perciò c’è la comodità, se si alloggia all’Hotel Torino, di non dover nemmeno spostare l’auto  per molte delle tappe della vita notturna.Se volete partecipare alle mitiche domeniche del Chiosco Mercedes con il Mortazza Party, potete divertirVi senza remore o paure, perché il rientro in hotel vi richiede solo due minuti a piedi
-Noi dell’Hotel Torino non sdegniamo  le prenotazioni del weekend. Ovviamente bisogna  avere un pochino di pazienza ed attendere il momento giusto, attendere un pochino sotto data, come si dice in gergo  tecnico.  Ma non è così difficile trovare posto per il  fine settimana qui da noi .
– Ci definiamo un hotel economico e perciò abbordabile ai giovani che spesso non vogliono spendere troppo
– Siamo un hotel elastico in termini di orario di colazione. Da noi, la colazione viene servita fino a mezzogiorno ed oltre. Se non arrivate entro le 9,30 del mattino, orario di chiusura sala colazioni, non Vi dimentichiamo! Per Voi ci sono sempre pronti vassoi ricchi di tutto, dal dolce al salato che Vi serviremo al bar anche a mezzogiorno. Fra uova, pancetta, yogurth, dolci, pane, caffè, affettati ,formaggi e frutta , ma non solo,  la Vostra colazione diventerà un vero e proprio brunch. 
Vi aspettiamo per i Vostri weekends estivi con i Vostri amici, le Vostre risate e la Vostra allegria.
 
 

Cicloturismo a Jesolo e Biciclette gratuite all’Hotel Torino

Negli ultimi anni il turismo è notevolmente cambiato grazie alle nuove tecnologie, alla grande influenza dei social network e a tutti gli input che ci arrivano da ogni parte del mondo. Viviamo nell’era del ‘voglio tutto e desidero sperimentare tutto’  e, in quest’ottica il turismo si è trasformato in un’offerta alquanto articolata e varia .  Non è più sufficiente scegliere la vacanza al mare, ma , nella vacanza al mare bisogna dare tante e varie possibilità di svago, di sperimentazione e di attività.
In quest’ottica  viene promosso il turismo green e sostenibile, un turismo che permette di godersi la natura, di visitare luoghi meno conosciuti  anche di località note. Per far fronte a queste nuove richieste, in Italia, come già da tempo all’estero, si promuovono tipi di turismo green e sostenibili e, proprio per questo, si sta evolvendo il cicloturismo. Questo tipo di turismo è ideale per gli amanti della bicicletta, ma non solo, anche per chi , in vacanza, decide di prendersi qualche ora per esplorare angoli meno noti  che permettono un contatto vivo con la natura .
In questo clima di turismo verde,. Jesolo si è inserita perfettamente creando e sviluppando la sua pista ciclabile che è di tutto rispetto e, unitamente alla Pista Ciclabile , è nata la Jesolo Ambient Bike  per scoprire i 150 km di percorsi ciclabili  che si snodano a Jesolo a Jesolo e nei dintorni.
Scegliere Jesolo è scegliere fondamentalmente una  vacanza di mare, ma, stare solo ad abbronzarsi, spesso annoia, soprattutto il turista più attivo e curioso. E, grazie ad una natura vivida e varia, dal mare, alla laguna, dalla campagna alle  riserve naturali, la nostra città offre infinite possibilità di scoperta ed esplorazione. Ed ecco perché, dopo aver creato e curato i percorsi ciclabili, è stata creata la guida  Jesolo Ambient Bike che conduce lungo i sei percorsi scelti e sviluppati per i cittadini di Jesolo e i turisti,  con indicazioni su agriturismi, assistenza e Aziende agricole che si possono raggiungere , dividendo i percorsi in colori  che riportiamo senza variare dalla guida  e che alleghiamo in modo che possiate scaricarveli e provarli quando passerete le Vostre vacanze al mare a Jesolo
 
1.Percorso arancio Terracqueo
2.Percorso rosa Riviera Piave 
3.Percorso verde Laguna di Venezia
4.Percorso blu La campagna 
5.Percorso rosso Bonifica
6.Percorso giallo Urbano
A Jesolo non ci sono altitudini, tutto diventa quindi a portata di pedale, sia di pedale più allenato che di pedale meno allenato.
Per aiutare in tutto ciò, oramai quasi tutti  gli hotels a Jesolo forniscono gratuitamente  biciclette ai loro ospiti. Anche noi dell’Hotel Torino  ci siamo adeguati oramai da un po’ di anni. Ricordo che avevamo iniziato con delle biciclette senza scritta ed anche un pochino sgangherate, ma, vedendo quanto fossero piaciute, e fossero state apprezzate quella lontana estate 2012 dagli ospiti, siamo subito corsi ai ripari la stagione successiva fornendo biciclette decisamente più fashion, più sicure e con la nostra scritta, orgogliosi di poter dare un servizio extra gratuito a chi ci sceglie. E dalla scorsa estate, consapevoli che siamo un hotel per famiglie, abbiamo anche comperato i seggiolini da attaccare alle biciclette.
Mi ricordo la prima volta che ho aiutato una cliente ad attaccare il seggiolino, abbiamo riso come due pazze, entrambe in seria difficoltà. Io che mi scusavo dicendo che sono giustificata in quanto non ho bimbi e lei che lottava con le cinghie. E’stata un’impresa titanica, ma vederla partire con la bimba, è stata una gran gioia e  dopo un primo monitoraggio molto attento, l’ho persino filmata !
La città di Jesolo stessa,  ha creato il bike sharing , mettendo a disposizione gratuitamente per residenti e turisti circa 120 biciclette in cambio del documento d’identità che verrà reso alla restituzione della bicicletta. Grazie alla nostra posizione centralissima  su via Bafile, l’Hotel Torino ha ben tre postazioni vicinissime dove si possono ritirare le biciclette , la postazione di Piazza Trento, di Piazza Internazionale e di Piazza Aurora .
Se siete dei veri accaniti di bicicletta, perché non portarVi le Vostre bici, che di certo saranno professionali e Vi potranno permettere di percorrere distanze più lunghe . Capiamo perfettamente che possiate aver paura a lasciarle in parcheggio ed ecco perché noi dell’Hotel Torino di certo Vi aiuteremo a trovare il giusto riparo alla bicicletta, o che sia nel balcone di camera Vostra, grande a sufficienza per questo proposito, o lungo gli stessi corridoi dell’hotel  al pianterreno che spesso usiamo per scopi di servizio.
Volete farVi un’escursione di un’intera giornata ed avete prenotato in pensione completa ? Nessun problema per addebitare la mezza pensione o prepararVi un cestino pranzo con panini imbottiti a Vostra scelta, o insalata di riso pasta, frutta, piatti freddi e acqua a volontà.  
Vi alleghiamo i percorsi ciclabili in pdf nella sezione offerte del nostro sito per poterli sacricare gratuitamente insieme ad un’altra offerta per chi ama il cicloturismo e quando sceglierete Jesolo, saprete già cosa possa essere fattibile ed allettante per Voi, un’intera giornata, poche ore, un pomeriggio, ma di sicuro una gita in bicicletta, alcune ore nella natura aggiungeranno quel relax extra alla Vostra vacanza .
Vi aspettiamo a Jesolo

La Laguna del Mort e il nudismo :Jesolo offre mille possibilità.

Ma lo sapevate che vicino a Jesolo c’è anche una spiaggia per nudisti?È stata un pochino tristemente nota perché regno degli scambisti, dei gay, o lesbiche, ma oramai il pregiudizio è stato abbastanza  superato. La spiaggia del Mort è prima di tutto un’oasi per nudisti,  che ti accettano solo se sei nudista, per iniziare. Poi, quello che vuoi ,  per quello che desideri fare è una tua scelta. L’importante è non andare per curiosare, ma andarci  perché si accetta una filosofia di vita, perché il rispetto va dato a tutti. 
Ho cercato disperatamente il perché del nome, e sembra che, seconda una leggenda, il cadavere di un annegato riapparisse di tanto in tanto a spaventare i bagnanti. Ma altre versioni o spiegazioni non ne ho trovate, sembra quasi che il Mort sia un argomento ancora poco toccato nel web, perchè forse, chi lo frequenta, preferisce ancora difendere questa isola, anzi penisola di possibilità e libertà.
Ebbene sì, è la Laguna del Mort. Facile da raggiungere da Eraclea Mare, anche se  l’accesso nasconde qualche trucco. Si può andare ad Eraclea Mare, parcheggiare in via dei Pioppi e con un gommone o a nuoto  attraversare quei pochi metri che separano Eraclea Mare dalla spiaggia del Mort. A volte, se si è alti, e c’è bassa marea (aggiornarsi sulle ore ), si può arrivare anche camminando . La marea infatti tocca punte minime di mezzo metro a punte massime di due metri.Se non si ha un gommone, basta , da via dei Pioppi, camminare a piedi seguendo la linea della penisola, della sua costa  fino ad arrivare al mare e ci si può entrare a piedi.  Si tratta di una camminata sulla sabbia di circa 4 km, cioè di circa 40 minuti abbondanti, tempo che di sicuro dipende dal Vostro allenamento. Da Jesolo, invece ci si accede solo in barca , oppure andando in auto ad Eraclea mare . Da ciò si deduce che si tratta di una penisola,  nata dalla rotta del  Piave che nel 1936 circa, causa inondazione, ha tagliato i ponti con la terra ferma, lasciando solo un legame con la terraferma.  
Zona  definita da Legambiente una delle più belle  spiagge del Veneto , così come Turisti per Caso l’hanno  eletta una delle spiagge più belle d’Italia. E’ inoltre molto interessante a livello naturalistico per le varie specie di flora e fauna che la popolano e che ovviamente variano a seconda della stagione.
Anche qui, come a Jesolo, la spiaggia è di sabbia dorata, ma, lontani dal vedere ombrelloni e lettini, troverete una distesa di ‘capanne’ con zone a tema, zone dedicate a  nudisti, scambisti, gay, lesbiche. Non ci sono cartelli, ma si capisce bene dalla popolazione, in che settore ci si trova .Andarci, significa essere pronti a trovare un mondo completamente diverso dalla spiaggia di Jesolo, un mondo che può suscitare perbenismo, entusiasmo o anche rigetto.Bisogna solo essere pronti al tutto o nulla. Io credo, che, se non si è pronti, se non si crede fermamente nel nudismo, e in una gran varietà di pensieri ed atteggiamenti, non valga la pena varcare quella ‘porta’. 
Leggendo nel blog e forum, scopro che c’è un codice che vige , un codice di segni che permette di far capire se si può entrare o meno nella capanna. Un perizoma rossa sulla capanna chiede privacy, uno verde  comunica invece la possibilità di ospitare qualcuno. Fra le varie letture che ho effettuato nei forum, ho trovato persino quella di una coppia di tedeschi, che , con salsicce, e carne alla griglia aspettavano che qualcuno andasse verso la loro capanna. Giudicare non fa parte di me, credo solo fermamente nella libertà di pensiero e  di comportamento  e nel rispetto altrui.  
Una zona del Mort  è stata dichiarata spiaggia per nudisti, un tratto di circa 150 metri  con una convenzione stipulata fra Comune e Anaa e sappiamo bene che esiste un turismo di nudisti, soprattutto straniero, alquanto fiorente e perciò economicamente interessante per le nostre zone.  Nei vari blog che ho letto per aggiornarmi, noto anche chi si lamenta di trovare gente poco interessata al naturismo vero e proprio, e questo è un gran peccato, perchè libertà per tutti, nel rispetto reciproco, penso sia un segno di civiltà.Ogni fine settimana ci arrivano, secondo dati del 2014, dai  3.000 ai 5.000 turisti . Una questione spinosa, che continua a non risolversi a pieno per le difficoltà delle leggi italiane in materia di nudismo.  E questo è un peccato. Un’oasi naturalistica, ancora non ben delineata, è un pochino buttata là, all’arrembaggio, anche come risorsa per un determinato tipo di turismo.
Un articolo del blog del nostro hotel , non per giudicare, ma semplicemente per informare, semplicemente per far sapere  che Jesolo non è solo ombrelloni e lettini,non è solo movida, non è solo composta da centinaia di hotels che offrono pensione completa, mezza pensione,  offerte, sconti per bimbi, ma la nostra spiaggia si presenta con un’offerta varia ed eterogenea ; la nostra città, come la più moderna città metropolitana, offre di tutto e di più, e si pone come spiaggia adatta a soddisfare tutti i gusti e le necessità.
 
 
 

Hotel in pensione completa a Jesolo e Collaborazione con la Blogger Chiara di ‘LaCuoca in Giallo’

Quest’anno ,  in un inverno di grande fervore e di novità, di un blog aperto e mantenuto vivo con consigli, idee, suggerimenti, mi è venuto il desiderio di spaziare fra i blog di cucina per avere nuove idee, nuovi piatti da inserire nel nostro menù.Ebbene sì, l’Hotel Torino è un hotel che offre una gran degna colazione a buffet, ma che punta molto anche sulla pensione completa e sulla mezza pensione, questo perché, la nostra vicinanza alla spiaggia privata che dista 30 metri, rende alquanto comodo agli ospiti farsi due passi e ritornare in albergo per il pranzo o cena o per entrambi. Si tratta anche di una scelta che permette ai nostri Ospiti un forte risparmio.Hotel Torino significa hotel per famiglie con bimbi , significa hotel economico e, seguendo quest’onda, la nostra pensione completa diventa alquanto vantaggiosa rispetto alla notte e colazione, soprattutto se si considerano i prezzi non decisamente economici che vengono applicati dai localichioschi direttamente in spiaggia. Il confort, la comodità si pagano, è giusto, ma questi 30 metri che separano gli ombrelloni dalla nostra sala da pranzo sono proprio così invalicabili? Decisamente no. E la maggior parte dei nostri Ospiti scelgono infatti di pranzare e cenare in hotel.
Ed ecco perché la nostra clientela sceglie spesso di prenotare in pensione completa o mezza pensione, e spesso, me ne rendo conto, i giovani stessi . Ed è per questo, per mantenere la nostra clientela, per mantenere il brand di hotel economico, che tanta importanza diamo al menù e alle variazioni da apportare alle scelte che proponiamo ogni giorno. La nostra cucina è sempre molto varia, proponiamo menù a scelta con almeno 4 primi e 4 secondi, sempre con zuppe, paste, torte salate, carne, pesce, uova, piatti freddi. Ma la caratteristica essenziale della nostra cucina è che è come la cucina di casa. Cerchiamo piatti nuovi, novità, ma sempre sull’onda di una cucina per tutti, di una cucina di classici sapori italiani un po’ rivisitati.
Quest’anno, ascoltando Radio Deejay, ho sentito di un signore trevigiano che parlava della moglie che seguiva la casa , i 3 figli e un blog di cucina e, la curiosità mi ha spinto a cercare questa blogger così vicina. Il mondo dei blogger mi ha sempre incuriosita, li stimo enormemente, e le mamme blogger mi entusiasmano. Le reputo donne creative, che hanno saputo volare fuori dalle mura di casa, pur spesso vivendo e lavorando in casa o dedicando molto tempo alla famiglia.
Ho scelto di collaborare con Chiara , il cui blog s’intitola La Cuoca in Giallo, senza sapere esattamente il perché , guidata da un istinto, da un colpo alla testa quando ho sentito l’intervento del marito Randy alla radio. Ciò mi ha permesso di conoscerla, e di ‘’toccarla con mano’’, perché va bene essere tecnologici, ma è anche bello che dal web si possa passare alla realtà , perché noi viviamo nella realtà.Chiara ha chiamato il Suo blog la Cuoca in giallo perché ama i gialli e, alcune sue ricette parafrasano i titoli di libri gialli
Spulciando e scorrendo le pagine e le ricette, per quest’anno, per questa prossima estate 2016 ne ho focalizzate alcune, ma ciò non toglie che , tenendomi aggiornata e leggendo il Suo blog non acquisirò qualche altra idea per variare, per cercare nuovi gusti, ma che siano sempre gusti di Casa, gusti di una cucina semplice e genuina, così come è la cucina dell’Hotel Torino e così come sono le ricette di Chiara, proprio perché sono le ricette che crea, sviluppa ed elabora per la sua famiglia prima che per il web.
IL nostro ricco buffet di antipasti e verdure cotte e crude, l’estate 2016 si arricchirà di due ricette di Chiara,farò inserire nel buffet i peperoni con la mollica http://blog.giallozafferano.it/lacuocaingiallo/peperoni-con-la-mollica/Vi chiederete il perché, ma la risposta è molto semplice : sapete quanto pane ogni sera avanziamo? Fra ristorante e ristorante di albergo avanziamo ogni giorno pane che di certo non possiamo dare vecchio ai nostri Clienti il giorno dopo. Ed allora, cosa c’è di meglio se non accettare idee per l’utilizzo del pane raffermo?I peperoni al forno , saranno resi più appetitosi , da un trito di pane raffermo, parmigiano o pecorino , capperi e origano.
Anche l’insalata di verdura e frutta apparirà nel nostro ricco buffet di insalate e verdure con carote, cetrioli, mele, pesche , fete graeca e frutta secca condite con una emulsione di succo di limone, miele, olio, sale e pepe. Un’insalata che di certo colpirà per l’accostamento di verdura e frutta, ma che regalerà accostamenti nuovi .http://blog.giallozafferano.it/lacuocaingiallo/insalata-di-verdura-e-fru…
E per variare la serie di frittate proposte dal nostro Chef di solito molto apprezzate nella stagione estiva, Chiara mi ha suggerito la frittata con fagiolini e crema di ricotta. Ingredienti che già usiamo tutti nel nostro menù, ma non li abbiamo mai uniti in una gustosa frittata. I fagiolini cotti, tagliati si mischiano con la ricotta e le uova per dare un sapore nuovo e più ricco alla frittata. E quel tocco in più che Chiara suggerisce nel composto è un pochino di menta . La ricetta di questa gustosissima frittata la trovate al link :http://blog.giallozafferano.it/lacuocaingiallo/frittata-fagiolini-e-crem….Le omelette, le frittate sono molto amate dai nostri Clienti, un’alternativa valida alla carne e al pesce che comunque sono sempre presenti nel nostro menù. Questa ricetta è perfetta , perché non serve aggiungere merce nel nostro magazzino, e perché ci pare decisamente salutare ed in linea con la cucina dello Chef Gigi.
Il sabato di solito, giorno di cambio, di nuovi arrivi e tante partenze, il nostro menù a pranzo, fra le varie scelte propone spesso l’insalata di riso, ma l’estate 2016, la classica insalata di riso sarà un pochino diversa, rivisitata da Chiara e ben accolta da noi, vedremo se anche i nostri Clienti la apprezzeranno!Il Riso freddo con provolone e mortadella di cui trovate la ricetta al link : http://blog.giallozafferano.it/lacuocaingiallo/riso-freddo-provolone-e-m… rivisita la classica insalata di riso con un condimento con dadini di formaggio saporito, il provolone, pomodorini sotto’olio e cubetti di mortadella, evitando sottaceti o preparati strani. Tutto più naturale e più casereccio, direi.Così, nel nostro menù ci sarà la new entry del formaggio provolone piccante
E, fra le focacce o torte salate che sono sempre molto amate, perché piacciono a tutti, sia grandi che piccini, stiamo pensando di inserire la focaccia con il ripieno di patate, pesto e stracchino ,http://blog.giallozafferano.it/lacuocaingiallo/focaccia-patate-pesto-e-s… . Per chi non vuole la pesta al pesto semplice che già appare nel nostro menù, ripresentiamo in questo modo il pesto addolcito e mischiato con altri sapori non aggressivi.Estate 2016 sarà l’inizio di questa nuova idea, di questa collaborazione e di questa apertura verso nuove idee che invaderanno la cucina e il menù dell’Hotel Torino, senza stravolgere però la nostra linea , la qualità e la genuinità. E Chiara , la nostra cuoca in giallo , è in perfetta linea con la nostra cucina di Casa.
 

Jesolo, vacanza di relax Vs Madagascar, vacanza d’avventura

 
In quest’inverno di fervore  e di collaborazioni intrecciate, abbiamo pensato di iniziare un percorso di scambio di idee di viaggio con il sito vacanze-idee.com ,un sito che abbiamo reputato interessante in quanto offre idee di viaggio e non solo. Un Blog che si rispetti, un hotel che si rispetti, non può solo parlare di sé, ma è giusto essere consapevoli che esistono, oltre a Jesolo e agli alberghi a Jesolo, e oltre all’Hotel Torino, così tante vacanze  da non poterle certo enumerare tutte.
Ovvio, desidereremmo che tutti venissero qui in vacanza a Jesolo e da noi, ma ciò non è possibile e consigliamo vivamente, per le vacanze , di consultare questo sito  dove di sicuro troverete  qualche idea originale o qualche idea che fa per Voi. a seguire , prendiamo un estratto dal blog, ed un consiglio di viaggio in Madagascar, per darVi un assaggio di cosa potrete scoprire scorrazzando nel sito.
Che dirVi…. Buona lettura!
Viaggi in Madagascar attraverso le scalate e trekking
La sua natura, la sua fauna e la sua flora endemica, la sua popolazione accogliente costituiscono delle immense attrazioni turistici in Madagascar. Meno conosciuti ma molto impressionanti, gli spot d’arrampicato e di trekking rappresentano dei punti d’ interesse.
Camp Catta, la stella dei grandi nomi di scalata
Il massiccio di Tsaranono, sulla nazionale 7, a prossimità d’Ambalavao è uno sport ben conosciuto dagli appassionati di climbing attraverso il mondo. Se prima, un certo livello era necessario per apprezzare la bellezza del luogo, dei percorsi piu’ semplici ed accessibili sono adesso disponibili. Se avete già avuto qualche anno di prattica prima o siete ancora giovani e principianti, il Camp Catta, è riputato per essere lo spot piu’ fan e vi riserva il migliore delle visite.
Delle scuole e dei proffessionali sono inoltre a disposizione per accompagnarvi e compartire con voi dei consigli utili. Vi indicheranno allora i luoghi « fady » (cioè proibiti per tradizione), che dovete assolutamente evitare.
Altri spot della parte sud
A parte il massiccio di Tsaranoro, partite alla scoperta degli altri siti malgasci. Non lontano da li’, ad Andringitra, dei centinai di scogliere si mostrano per una scoperta in scalada. Per quelli che sono già sperimentati, quelle che fanno 300m d’altitudine vi aspettano. I piu’ coraggiosi potranno essere precursori su nuove ittinerari.
Ancora piu’ al sud ma sempre sulla strada statale 7, i massicci dell’Isalo è un’altra altura che merita una sosta. Una volta siete su queste alture, siete in una posizione di ammirare un paesaggio che non ha niente da vedere allo splendore del deserto del Mojave. Queste proposte di itinerari sono figurate nel sito http://www.viaggio-madagascar.com.
Perchè non partire per un trekking?
Volete associare il vostro soggiorno in Madagascar con la prattica di un’attività fisica senza essere un fanatico d’arrampicato? Optate per un trekking, uno dei mezzi piu’ efficace e passionante per entrare in contatto con la popolazione. Secondo il vostro desiderio, potete partire per una mezza giornata o alcuni giorni. A Tana, le sue dodice montagne reali ed i suoi risai sono delle ideali per questo tipo di attività. Le marcie in questi villaggi che assomigliano a degli anni di luce della civiltà moderna possono anche essere organizzate per offrirvi il piu’ puro degli spaesamenti.
Cosa ne dite?, prima fate una capatina a Jesolo, per la movida, per il relax, per una natura di certo meno selvaggia e potente, e nella seconda vacanza, concedeteVi una meta più avventurosa. Noi a Jesolo cureremo le Vostre stanchezze  e ci occuperemo del Vostro relax, in posti più avventurosi Vi trasformerete in Indiana Jones. 
 
 

Giovanna e la Sua sfida quotidiana in hotel a Jesolo per essere 2.0

Dopo aver dato spazio a varie persone dello Staff, mi sono messa in gioco io stessa, che oramai da quasi venti anni lavoro all’Hotel Torino.Non ho iniziato il mio percorso nel turismo all’Hotel Torino, perciò le mie basi sono state poste in altre strutture, ma, di sicuro, in questo albergo a Jesolo sono cresciuta e mi è stata data la possibilità di grande libertà e perciò di crescita.Quando sono arrivata in hotel, tutto era diverso, moquette, banco alla reception in legno, buffets decisamente striminziti, ma in linea con i tempi che correvano, un sito molto antiquato, non c’era un booking on line, ma i tempi forse nemmeno lo richiedevano. Le prenotazioni cadevano dal cielo in un certo modo, bastava rispondere al telefono, scrivere pochi dati e , al massimo, per il cliente più esigente o all’avanguardia, inviare un fax. La crisi non ci attanagliava, il mondo delle recensioni ancora non aveva fatto capolino nelle nostre realtà ed internet era ancora per pochi eletti.Posso fare un’osservazione che forse mi scaglierà addosso le ire dei fanatici del web? Ma quegli Anni erano anni d’oro, anni forse meno precisi, di maggior facilità, di più soldi e perciò di meno peli o pali negli occhi di tutti.Diciamo che, uno dei miei grandi punti a favore è stato quello di capire che l’Hotel Torino aveva delle potenzialità, grazie soprattutto alla posizione, e che perciò avrei potuto incrementare la clientela individuale che mi veniva lasciata in eredità da chi mi aveva preceduta. Abbiamo, ho rischiato molto all’inizio, eliminando una buona fetta di gruppi in alta stagione, e mi è andata bene. Non nego d’averci perso qualche notte di sonno !Sono stata di certo aiutata dal proprietario, Dario, che, molto attento, ha capito che doveva ristrutturare l’albergo, almeno iniziare a ristrutturarlo. Mi ricordo che l’anno in cui sono arrivata ha tolto tutta la moquette verde e rossa (aiuto!) che ricopriva l’intero albergo, inclusa la sala da pranzo. In questo modo ha regalato una luminosità all’Hotel Torino di cui sempre ringrazierò Dario. La mia claustofobria respirava , il banco nuovo della reception in marmo accoglieva moderno ed innovativo contro il vecchio banco in legno molto vintage e demodé. E piano piano, ma inesorabile, il proprietario ogni anno ha modificato qualcosa, dall’arredamento delle camere, alle piastrelle e sanitari dei bagni, le luci al led , i controsoffitti , forni a convenzione, e l’Hotel Torino, pur avendo ancora delle pecche , si è trasformato, ed ogni inverno, puntuale, si rifà il trucco e si presenta ai Clienti con un make up diverso, con delle nuances differenti. Leggendo attentamente le recensioni, ed ascoltando i Clienti stessi, Dario si è messo all’opera per creare box doccia, forse, a mio avviso (parere ascoltato), la più grande pecca dell’Hotel. Ed è questa la novità per l’Estate 2016.Un giorno Dario mi ha chiesto : ‘’ma perché alcuni nomi di alberghi appaiono per primi quando si cercano su internet? ‘’. E da quel giorno, da quella domanda è iniziata la mia vera e propria svolta lavorativa. Da quella domanda ho capito che dovevo aggiornarmi, che il mondo stava cambiando, che mi arrivavano sempre più e mail ed ho iniziato a studiare , a cercare di capire il web.Rifacimento sito, booking on line, inserimento nei portali , o Ota come li chiamiamo in gergo e pagine socials  e corsi di aggiornamento. La mia postazione di lavoro è completamente cambiata, da dietro la scrivania, a dietro il banco del pc, il fax oramai non lo guardo più, povero , vecchio fax abbandonato!Questo mi ha permesso di restare sull’onda, di inserirmi nel cambiamento del mondo turistico che oramai è velocissimo e, se non ci sei sul web, sparisci dal mondo reale. Devi esserci, devi parlare di te, devi far parlare di te, devi essere un hotel 2.0 e il web è il punto 0 della verità. Fà un po’ paura che si possa avere il mondo a portata di click, ma , il web ci dà delle possibilità infinite.Come la domanda di Dario mi ha fatto crescere, così la prima recensione negativa mi ha fatto male, un male cane, anche perché era un pochino (per me tanto) ingiusta… ma mi ha fatto crescere, mi ha fatto capire che l’insoddisfazione del Cliente va gestita ancora con maggiore attenzione del passato. Anche se hai ragione, ti conviene respirare 20 volte, pensare 200 volte e cercare di mediare, perché il web ha reso tutto valutabile, a volte anche ingiustamente, ma , ovvio, in tutto c’è il pro e il contro. Ma tutto ciò mi ha dato maggior capacità di controllo, di auto controllo e gestione delle mie emozioni e maggior positività. Fatico a prendermela ora , a volte sospiro, a volte mi trovo a chiedermi che altro posso fare se un cliente non è soddisfatto , ma credo che la limpidezza , la chiarezza che ho impostato per il Cliente, alla fine ripaghi. Non vendo l’Hotel per quello che non è, dico i pro e i contro, cerco di mantenere una linea intermedia, corretta e di grande chiarezza. Viviamo in un mondo oramai di truffe, e la gente ha paura, noi non possiamo permetterci di truffare, di imbrogliare, di fare giochetti, perché siamo qui con 4 piani sulla testa, non possiamo scappare, non possiamo infagottare l’hotel e scappare di notte altrove. Ci tengo al Brand Hotel Torino, ci tengo alla reputazione, è quasi come un figlio adottivo per me l’albergo.Gestire questa crisi, i margini di guadagno sempre più bassi, il costante aggiornamento della nostra presenza sul web, i portali, le pagine socials , la concorrenza sfrenata , mi sta mettendo seriamente alla prova, sto mettendo in gioco me stessa , e una buona fetta della mia vita, ed ogni giorno mi rendo conto che ho ancora da imparare.Tutto ciò però ha raffinato il mio modo di fare Ospitalità: fondamentale, e deve esserlo per tutti quelli che lavorano qui è il sorriso, la gestione del Cliente in modo sereno ed elastico, la flessibilità sugli orari, tanto che per la stagione 2016 sono uscita con un comunicato stampa sul risveglio in total relax . A volte, piuttosto di un Cliente insoddisfatto, se sento esigenze che non potrò soddisfare, rinuncio. Vi giuro l’ho fatto più volte, ma se capto che ci sono pretese che non posso soddisfare, lo dico chiaramente, dico di provare a guardarsi intorno, di valutare altre richieste. Se poi il Cliente richiama, non sono offesa, sono solo più serena, perché l’ho informato.L’Hotel è uno show che va in scena 24 ore su 24, ‘’tu vendi felicità’’, mi disse un giorno un mio amico e allora, anche le feste, le serate musicali, ora forse inizierò qualche serata di animazione per i bimbi, visto che le famiglie sono una fetta importante del nostro turismo, e mi sono scoperta persino animatrice a ferragosto. Studio d’inverno le novità per il menù, i piatti nuovi, le novità da inserire nei buffet, l’attenzione e la cura che ho sempre più dato al reparto celiaci. Ho imparato ad ascoltare, a leggere le tendenze, sono diventata radar umano. Tutto quello che faccio in questa mia avventura lavorativa è volto a disintermediare, a fidelizzare, a far crescere un Brand famigliare, ma che reputo di buona qualità, a far parlare dell’Hotel . E mi trovo a leggere le google analytics, a leggere come , il traffico aumenti sempre di più dagli smart phones, alla necessità di avere un sito responsive, a leggere come i calendari editoriali dei canali socials mi portino dei frutti perché mantengono vivo l’Hotel e ad aumentano l’interesse verso l’Hotel.Oramai parlo veramente di avventura lavorativa, perché ogni giorno, le mie orecchie tese, captano una novità, ogni giorno ti reinventi, e ti metti in gioco. Ora sto pensando ad una App, ma temo di far spendere soldi in anticipo, che diventino soldi buttati . Ci penso, valuto e poi porto all’attenzione del proprietario.Il mio sogno sarebbe una vera collaborazione con alcuni hotels, sia come gruppo di acquisto, che come smistamento delle prenotazioni/richieste per cui non si ha disponibilità, ma purtroppo mi trovo ad ammettere che gli hotels spesso sono giardini con il cancelletto, con confini netti e un pochino chiusi, e questo sogno l’ho messo nel cassetto. Mi dedico per ora a questo giardino, sperando di far sbocciare fiori belli questa prossima estate.wer. I work now in this garden, hoping to blossom beautiful flowers this summer 

Da Stagista a Segretaria in Hotel a Jesolo: Marta

Nel blog dell’Hotel inserisco il pensiero di Marta che lo scorso anno è stata da noi in qualità di stagista , ma che quest’anno è ritornata per essere un grande aiuto per me.Copio quanto Marta mi ha scritto, perchè sono parole che mi riempiono di soddisfazione, in quanto,pur con il poco tempo sempre a disposizione, sono riuscita a trasmettere una parte della mia esperienza e il mio amore per questo lavoro e qualche ‘trucchetto’.”Sono sempre stata una ragazza riservata e molto timida, infatti quando nel 2014 la scuola mi propose uno stage a Jesolo ero molto indecisa sul da farsi. La presi come una sfida con me stessa e alla fine accettai molto volentieri. Scelsi un periodo di 5 settimane proprio per riuscire a imparare il più possibile e per relazionarmi con tanta gente in modo da diventare più sicura di me. Il mio lavoro era alla reception dell’Hotel Torino, un hotel 3 stelle a Jesolo…proprio il modo migliore per iniziare il mio cambiamento!! All’inizio non fu facile: mi trovavo in un posto nuovo dove non conoscevo nessuno e non avevo la minima idea di cosa dovevo fare; ma fortunatamente ho trovato persone molto disponibili a spiegarmi e a starmi vicino. Avevo sempre paura di sbagliare, avevo il timore che quello che facevo non andasse bene.. ma con molta soddisfazione vedevo che con il passare del tempo imparavo sempre più cose e, ogni tanto, arrivavano anche i complimenti. Ogni giorno mi rapportavo con molte persone, italiani e stranieri, e questo mi ha portata ad aprirmi, a parlare e soprattutto a mettere in pratica le lingue che avevo studiato a scuola. Alla fine di questa esperienza mi sono vista maturata e più di ogni altra cosa ho capito che questo lavoro mi piace davvero! Grazie a quello che ho imparato, quest’anno la direttrice Giovanna mi ha richiamata per aiutarla durante questa stagione estiva ed io ho accettato molto volentieri questa proposta. Al contrario dello scorso anno ero molto più tranquilla, precisa e sicura di quello che facevo. Ad oggi, finita la stagione, posso dire che accettare quello stage mi ha portata a conoscere molta gente, a lavorare con ottimi colleghi, a trovare il lavoro che sognavo e a cambiare il mio modo di essere e di confrontarmi con gli altri. Non potevo fare scelta migliore!”
Chiudo con le mie parole ringraziando Marta per lo stimolo che mi regala ad insegnarle cose sempre nuove , ogni anno qualcosina in più… ogni anno un segreto in più.Grazie a te Marta !Giovanna

La leggenda del ‘Bocolo’

Abbiamo oramai concluso questo weekend graziati dal sole, a dispetto delle previsioni meterologiche che davano jesolo sotto la pioggia. Il weekend del 25 aprile è per noi importante, in quanto il 25 aprile è la Festa di San Marco, il patrono di Venezia.Dei clienti sono venuti a trovarmi e mi hanno portato tre bei boccioli di rosa secondo l’ usanza tutta veneziana del 25 aprile di regalare all’amata il ‘bocolo’ come si dice a Venezia.E da questo regalo, mi è venuta voglia di capire perchè a a Venezia c’è quest’usanza.Si narra che nell’800, la figlia del Doge fosse amata e ricambiasse un giovane di umili origini, Tancredi. Il Doge, data la disparità di origini, era contrario all’amore dei due.La fanciulla consiglia all’amato di andare a combattere contro i Turchi per mostrare il suo valore e venire poi accettato dal padre, ma il giovane Tancredi muore in battaglia accasciandosi su un roseto. Prima di morire coglie una rosa diventata rossa per il sangue e chiede ad un suo compagno di portarla all’amata.La giovane, ricevuta la notizia ed il bocciolo, si suicida ed il 25 aprile viene trovata morta con il bocciolo sul pettoStoria triste di amori di un tempo, di guerrieri, di armi, di sangue blu e battaglie… ma oggi, se io chiedessi a qualcuno di andare a combattere per me, secondo Voi, ci andrebbe ?Mi sorge un fortissimo dubb

Il Carnevale di Oggi e il Carnevale di Ieri

Il Carnevale di Venezia, se non il più grandioso, è sicuramente il più conosciuto per il fascino  romantico e d’altri tempi che ancora emana . Sono trascorsi 900 anni dal primo documento che fa riferimento a questa famosissima festa. Sotto il Doge Vitale Falier, già dal 1904  si trovano citazioni dei divertimenti della Serenissima prima dell’inizio della Quaresima, ma  il carnevale diventa Festa Pubblica nel 1296.
Il Carnevale non  nasce però a Venezia; le sue origini sono pagane e risalgono ai culti ancestrali  di passaggio dall’inverno alla primavera, culti di tante Società, basta ricordare i Saturnalia latini o i culti dionisiaci La base è una: le classi dirigenti lasciavano il popolo libero da freni, davano al popolo la libertà di sfogo , la libertà di burlarsi dei potenti indossando maschere sul volto. Una utile valvola di sfogo per tenere sotto controllo le tensioni sociali sull’esempio del “Panem et Circenses” latino. Un tempo il Carnevale consentiva ai Veneziani di lasciar da parte le occupazioni per dedicarsi totalmente ai divertimenti:  si costruivano palchi nei campi principali e la gente accorreva per ammirare i giocolieri, i saltimbanchi, gli animali danzanti, gli acrobati; trombe, pifferi e tamburi. I venditori ambulanti vendevano frutta secca, castagne e fritòle (le frittelle) o crostoli e galani.
La Serenissima è sempre stata nota per il Suo amore incondizionato per il divertimento, per il gioco (ricordate i Ridotti i casinò del tempo dove potevano entrare e giocare persino le donne ) e per il piacere (ricordiamo la calle delle Stue , i vecchi bordelli che Stue si chiamavano, con la casa Ca’ Rampani dove venivano accolte le prostitute a cui la Famiglia Rampani aveva dato per l’appunto una delle loro proprietà , Casa Rampani per accoglierle) E a Carnevale, coperti dalla maschera  si dava libero sfogo all’irresponsabilità, al tutto e oltre: il mondo sembrava non opporre più resistenza i desideri diventavano realizzabili e non c’era pensiero o atto che non fosse possibile. Questa era Venezia nel Settecento, il secolo che, più di ogni altro, la rese luogo dalle infinite suggestioni e patrimonio della fantasia del mondo. La Venezia del Settecento era la città del Casanova, un mondo superficiale, festante, decorativo e galante, la città di Carlo Goldoni che ben disegnava la Sua meravigliosa Città e la Sua filosofia  festaiola , soprattutto durante il Carnevale
“Qui la moglie e là il marito Ognuno va dove gli par Ognun corre a qualche invito, chi a giocar chi a ballar”. Nell’Ottocento, il Carnevale perde un po’ in goliardia  e spirito carnale per immergersi nel Romanticismo, per attraversare poi un momento down con la caduta della Serenissima e l’occhio sospettoso dell’occupazione francese e austriaca. In questo momento  di calo, la tradizione viene tenuta viva nelle isole .Verso la fine del 1970, i Veneziani riprendono il loro Carnevale e lo fanno rivivere , il carnevale è nelle loro viscere, la Serenissima aleggia sempre su Venezia , la si sente, la si capta e  il carnevale era una Sua espressione goliardica Nel nel 1979. Il Comune di Venezia, il Teatro La Fenice, l’azienda provinciale di soggiorno e la Biennale prepararono un programma di 11 giorni lasciando anche molto spazio all’improvvisazione e alla spontaneità senza dimenticare un supporto logistico con mense e alloggi a prezzi accessibili. Ringraziamo i veneziani d’essere così profondamente radicati nelle loro Origini, e di averci ridato questi meravigliosi giorni. Le vetrine delle pasticcerie diventano una tentazione irresistibile fra frittelle di ogni tipo, fra dolci veneziani, galani, crostoli , per le calli della città ti passano accanto maschere meravigliose, perse nel tempo, sospese fra l’oggi e ieri, i bacari (i bar tipici veneziani) dispensano vino, cichetti ( polpettine, baccalà mantecato su crostini, sarde in saor, tutti stuzzichini della tradizione veneziana), spritz  in un’atmosfera di tasso alcolico estremamente elevato. Feste private nei palazzi veneziani, dame e damerini in costumi sfarzosi che sorseggiano la cioccolata calda nei caffè di Piazza San Marco o che ‘ciacolano’ (chiacchierano in veneziano) accomodati pigramente e nobilmente negli hotels veneziani, feste in piazza, festa all’Arsenale : aria di festa e di allegria che pervade ed invade l’intera laguna di cui Venezia è e sempre resterà il gioiello più prezioso. Io stessa non posso mai mancare al carnevale di Venezia anche se vivo a Jesolo  e Jesolo offre il Suo Carnevale con la sfilata dei carri allegorici e le feste di carnevale, gli hotels a Jesolo che aprono a carnevale proprio come base più economica per raggiungere Venezia . E quest’anno più che mai ho vagato con amici conosciuti in vacanza fra le calli di gente mascherata  e leggevo nei loro occhi la gioia, lo stupore, il calore che Venezia ti sa donare con la sua goliardia… per me è quasi normale, ma per loro, come primo Carnevale vissuto a Venezia, era una sorpresa continua e gli occhi roteavano alla fine della serata fra alcol, bellezza estrema e divertimento Anche per quest’anno il carnevale è finito ed ora tutti noi purghiamo i nostri eccessi con la Quaresima